Anche SAL in prima linea per promuovere l’uso dell’acqua del rubinetto.
Un protocollo d’intesa per rendere più “sostenibile” l’attività sportiva, a partire dall’uso responsabile dell’acqua. La proposta è stata lanciata dalle 8 aziende pubbliche del servizio idrico lombardo riunite in Water Alliance – Acque di Lombardia, e ha il sostegno del Ministero per lo Sport, del Ministero dell’Ambiente, del CONI nazionale e regionale e di Regione Lombardia, oltre che della Provincia e Comune di Cremona, città dove è stata presentata l’iniziativa.
L’obiettivo del protocollo, battezzato “Acqua Eco Sport”, è diffondere un modello virtuoso di organizzazione e gestione delle manifestazioni sportive, promuovendo il consumo di acqua pubblica, fresca e a km zero, in sostituzione di acqua conservata in contenitori di plastica. L’accordo è stato firmato nei giorni scorsi a Cremona al termine del convegno “Lo sport ecosostenibile, un protocollo a difesa dell’ambiente” alla presenza di Oreste Perri, presidente del CONI regionale e quattro volte Campione del Mondo di canoa. A sottoscriverlo sono stati chiamati i presidenti delle 8 aziende idriche dell’acqua pubblica lombarda: oltre a SAL per Lodi, CAP Holding (Milano), Brianzacque (Monza), Secam (Sondrio), Pavia Acque (Pavia), Uniacque (Bergamo), Lario Reti Holding (Lecco) e Padania Acque (Cremona).
“L’inquinamento, i cambiamenti climatici e il consumo crescente delle risorse naturali, tra le quali l’acqua, sono problemi che riguardano tutti e che ci richiedono un impegno deciso – commenta Antonio Redondi, presidente di SAL -. Come aziende pubbliche dell’acqua abbiamo il dovere di dare per primi il buon esempio, per contribuire allo sviluppo sostenibile del nostro territorio”.
Per questo SAL sta studiando alcune soluzioni per rendere sempre più accessibile l’adozione dell’acqua del rubinetto nelle manifestazioni sportive lodigiane. Il programma delle iniziative verrà presentato nei primi mesi del 2018.
Lodi, 07 dicembre 2017