Attività sportiva plastic free grazie al progetto Acqua Eco Sport a cui aderiscono in massa tutte le società di Somaglia con il Comune capofila.
Negri: “Un esempio concreto di coesione territoriale”
Se fossero una squadra sarebbero un settebello: SAL, Comune di Somaglia, Robur et Fides, Us Somaglia, Picchio Pub, Us Sanmartinese e Empair School, i 7 soggetti che si sono ritrovati nel primo pomeriggio di oggi nella sala Consiliare del Comune del Basso lodigiano per firmare il protocollo d’intesa del progetto Acqua Eco Sport. Un “settebello” che anziché giocare nell’acqua giocherà per l’acqua, quella lodigiana a chilometro zero, che permetterà di abbattere il consumo di plastica usa e getta.
Tra le principali raccomandazioni degli esperti, contenute nelle linee guida per la ripresa dell’attività sportiva emanate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per far fronte all’emergenza covid-19, c’è l’uso della borraccia personale per chi fa sport.
Somaglia, comune di circa 4.000 abitanti adagiato sulla riva sinistra del Po nel Basso lodigiano, ha preso subito la palla al balzo e ha fatto di necessità virtù, coniugando l’esigenza di utilizzare la borraccia personale, che si può a tutti gli effetti ritenere un dispositivo di protezione individuale, con la volontà di adottare un comportamento sostenibile e guadagnarsi così il titolo di comune plastic free nella pratica sportiva.
Tanti sport, dal calcio al basket, dalla pallavolo alla danza, ma un unico impegno: quello di abbattere l’inutile consumo di plastica monouso. Dissetarsi dunque, ma nel rispetto dell’ambiente con una borraccia personale in tritan per ciascun atleta “griffata” SAL, che fornirà naturalmente l’acqua del rubinetto sicura e controllata, sempre pronta all’uso in tutti gli impianti sportivi del Comune del Basso lodigiano, così come in tutto il territorio lodigiano.
Le cinque società – Robur et Fides (basket e pallavolo), Us Somaglia (calcio), Picchio Pub (calcio e pallavolo), U.s. Sanmartinese (calcio), Empair School (scuola di ballo) – hanno un totale di circa 800 tra atleti e tecnici, che in un colpo solo, durante la stagione sportiva 2020/2021, abbatteranno il consumo (stimato) e lo smaltimento di circa 150mila bottigliette usa e getta; e risponderanno alle misure messe in campo dal Governo per fronteggiare l’emergenza covid-19 anche nello sport di squadra.
“Il Lodigiano si dimostra una volta di più un territorio vivace, propositivo e anche molto concreto specialmente quando si tratta di adottare buone pratiche amiche dell’ambiente – dichiara Giuseppe Negri, presidente di SAL –. Come questa che rappresenta una sorta di “smart land” grazie a un rapporto virtuoso tra la nostra azienda del servizio idrico, un comune socio di SAL e le società sportive del territorio. La scelta che abbiamo fatto in SAL è di andare oltre i doveri della nostra mission, che sono quelli di garantire impianti e reti del servizio idrico integrato, e di dialogare in modo costruttivo con il territorio per lo sviluppo sostenibile”.
“Durante l’ultima assemblea dei soci di giugno – spiega Angelo Caperdoni, Sindaco di Somaglia -, SAL ha esposto il proprio bilancio sociale, descrivendo le diverse iniziative fatte durante l’anno. In particolare mi ha colpito l’iniziativa di ridurre il consumo della plastica monouso, attuando un accordo con alcune società sportive per cui, ad ogni atleta, viene fornita una borraccia con l’impegno di utilizzare l’acqua del rubinetto. Ho pensato alla mia comunità, in cui c’è la presenza di associazioni che svolgono diverse attività sportive coinvolgendo numerosi atleti, maschi e femmine, di diverse età, ritenendo importante sostenere il consumo di acqua potabile a chilometro zero e soprattutto ridurre il consumo di plastica. Da anni il nostro Comune ha aderito ad un’altra iniziativa di SAL, Lodigiano Acqua Buona, per utilizzare l’acqua del rubinetto nelle mense scolastiche. Ho condiviso questo interessante progetto con il Consigliere con delega allo Sport, Luca Pretini, che ha poi incontrato Sal e le società sportive di Somaglia, per arrivare ad un accordo per aderire anche a Somaglia a questo importante progetto”.
“A Somaglia possiamo contare su realtà molto importanti – aggiunge Luca Pretini, consigliere delegato allo Sport del Comune di Somaglia – che hanno colto fin da subito questa sfida tra le tante che stanno affrontando soprattutto in questo periodo di pandemia non ancora finita. Da loro dobbiamo partire, dai ragazzi che attraverso lo sport ci insegnano la condivisione dei valori sociali, sportivi e ambientali; con il gioco di squadra riusciamo ad adottare quei comportamenti salutari ed ecosostenibili, facendo attenzione anche a temi quali il rispetto dell’acqua, la lotta agli spechi, la sensibilizzazione sul corretto utilizzo della risorsa idrica e alla sua valorizzazione. Vogliamo attraverso i nostri sportivi contribuire a una vera e propria rivoluzione delle abitudini, promuovendo la qualità della nostra acqua quale elemento sicuro, economico, facilmente fruibile ma soprattutto ecologicamente ad impatto zero. Saranno i nostri 800 circa atleti, tecnici, ad essere d’esempio per tutti i nostri cittadini: vogliamo che sia lo sport a essere il primo portatore di valori positivi e di esperienza che contribuisce alla formazione di ognuno”.
Acqua Eco Sport è un progetto delle aziende pubbliche lombarde del servizio idrico riunite nella rete Water Alliance, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, il Coni e la Regione Lombardia. In provincia di Lodi per la stagione sportiva 2020/2021 hanno già aderito 18 società sportive per un totale di 3.500 tra atleti e tecnici attualmente impegnati in tanti sport quali: calcio, basket, pallavolo, pallanuoto, nuoto, nuoto sincronizzato, apnea, boxe, hockey.
Secondo le stime basate sui dati di consumo forniti dalle società – da cui risulta un consumo medio di 0,84 litri di acqua per ogni atleta durante un incontro/allenamento per circa 3 incontri/allenamenti in media a settimana – nella stagione in corso si arriverà a risparmiare fino a 750.000 mila bottigliette di plastica monouso.