Il sostegno di SAL alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi per contribuire al progetto Im-patto digitale

Ventidue computer e altrettanti monitor, mouse, tastiere. Sono pronti per essere rigenerati e certificati per l’uso didattico i personal computer donati nei giorni scorsi da SAL alla Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi per il maxi progetto IM-PATTO DIGITALE.

Un dono che risponde all’appello lanciato dalla stessa Fondazione poche settimane fa, in occasione dell’avvio del progetto che punta ad aiutare almeno 650 famiglie in condizione di svantaggio digitale.

I 22 pc sono stati consegnati dall’azienda idrica lodigiana alla Cooperativa San Nabore, una delle 11 realtà non profit partner del progetto che mira a contrastare la povertà educativa e l’emarginazione dei giovani. La San Nabore si occuperà dello stoccaggio dei dispositivi e, insieme alla Fondazione Comunitaria, in qualità di ente capofila, e a tutta la rete di soggetti pubblici e privati impegnati nel progetto, interverrà e collaborerà per rispondere all’imminente bisogno di supportare i giovani fragili in questo delicato momento storico.

Si tratta di computer perfettamente funzionanti, che non erano più adatti a sostenere gli applicativi impiegati da SAL, ma che potranno trovare una seconda vita per tutti gli usi scolastici. “Rigenerare le dotazioni informatiche ci consente di rimettere in circolo strumenti che sono ancora in ottimo stato, di non sprecare risorse e materie prime preziose, e quindi di aiutare il pianeta. Ma ci dà anche la possibilità di contribuire, con il nostro lavoro, a sostenere le famiglie e gli studenti – commenta l’ing. Fabio Grassani, responsabile dei Servizi informatici di SAL -. Siamo lieti quindi di fare la nostra parte in un progetto così importante avviato dalla Fondazione Comunitaria, che permette anche a noi informatici di essere d’aiuto”.

“La donazione di questi computer dismessi è un tassello che si aggiunge ai progetti di SAL per le scuole, è una piccola buona pratica che speriamo possa contribuire a fare squadra sul territorio per superare questa fase così complicata”, aggiunge Raffaella Ciceri, responsabile comunicazione dell’azienda idrica.

Da sinistra: Raffaella Ciceri, responsabile Comunicazione di SAL, Mauro Parazzi Presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi, Fabio Grassani, responsabile dei Servizi Informatici di SAL

Nel momento di grande difficoltà che stanno affrontando numerose famiglie del Lodigiano, ormai a oltre un anno dall’esplosione della pandemia da coronavirus, la donazione fatta da SAL è davvero importante e va ben al di là del numero dei computer messi generosamente a disposizionedichiara Mauro Parazzi, Presidente della Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi -. È un gesto che per noi ha un alto valore simbolico: ci auguriamo che l’esempio di un’impresa che si dimostra vicina a una parte fragile della nostra comunità possa essere seguito da tante altre aziende, disposte ad aiutarci a sostenere il territorio nel contrasto a fenomeni oggi molto impattanti, come la povertà educativa e il rischio di molti giovani di essere esclusi da percorsi di formazione e da esperienze di socializzazione”.

Il progetto “IM-PATTO DIGITALE. Crescita e relazioni per il futuro” si focalizza su un’attività di accompagnamento mirato a minori fragili della scuola secondaria di primo e secondo grado e alle loro famiglie nell’ambito della provincia di Lodi. Verranno forniti gratuitamente pc e connessioni alla rete internet e predisposti percorsi di rafforzamento delle competenze individuali sia dal lato strumentale/digitale, sia dal lato relazionale, che siano funzionali a garantire una presa in carico globale del minore. L’obiettivo è quello di prevenire fenomeni di abbandono scolastico ed esclusione sociale e prendersi cura non solo del minore ma, ove necessario, anche della famiglia affinché non permanga la condizione di fragilità e marginalità che induce al consolidamento del disagio. Sono inoltre previste molteplici attività di formazione sul digitale (on line e in presenza) rivolte a studenti, genitori, insegnanti e l’allestimento di spazi digitali all’interno di luoghi di aggregazione del territorio – come oratori, centri diurni, aule per il doposcuola – per favorire la relazione e la formazione in presenza dei ragazzi e della comunità educante.

Per maggiori informazioni e per scoprire come donare dispositivi è possibile visitare il sito della Fondazione (www.fondazionelodi.org) o scrivere una mail a impattodigitalelodi@gmail.com.