È stato necessario l’intervento di una gru da 200 tonnellate, la settimana scorsa, per posare i sei maxi filtri nuovi di zecca per il trattamento dell’acqua arrivati a Castelgerundo, più precisamente a Cavacurta. I sei filtri sono stati posizionati sopra il serbatoio idrico di SAL, dove sta nascendo la nuova centrale dell’acqua destinata a potenziare e rendere ancora più efficiente l’erogazione a favore dei 13 comuni del sistema acquedottistico del Basso Lodigiano.
A far parte del sistema denominato Castelgerundo e Uniti, tra i più estesi della provincia, sono infatti i comuni di Caselle Landi, Castelnuovo Bocca d’Adda, Corno Giovine, Cornovecchio, Fombio, Guardamiglio, Maccastorna, Maleo, Meleti, San Fiorano, San Rocco al Porto e Santo Stefano Lodigiano.
Presto anche Codogno farà parte di questa rete: parallelamente ai lavori di costruzione della nuova centrale, SAL sta realizzando una dorsale di oltre 4 chilometri che collegherà la città al resto del sistema.
“L’intervento è in linea con gli obiettivi che SAL sta portando avanti da diversi anni per quanto riguarda il servizio di acquedotto – spiega il dirigente dell’area tecnica, Mario Cremonesi -: da un lato continuare a migliorare la qualità dell’acqua, in questo caso con la posa dei nuovi filtri; dall’altro lato con la realizzazione delle dorsali, per far sì che nessun comune resti isolato in caso di necessità”.
I 6 filtri a sabbia sono stati acquistati da SAL con un investimento di 146mila euro e serviranno per la fase del trattamento di potabilizzazione. Hanno un diametro di 3 metri, un’altezza da terra che supera i 5 metri e un volume pari a 34mila litri ciascuno.