Questa mattina la diretta online con 28 classi quarte delle scuole primarie
Hanno saputo rispondere al primo colpo anche a una delle domande più difficili – cos’è il water grabbing (l’accaparramento d’acqua, sottraendo la risorsa idrica a comunità locali o intere nazioni) – e alla fine si sono aggiudicati il primo premio nella finalissima di “Acqua e Vinci – Campionato dell’Acqua Lodigiana”, il progetto curato da SAL e da MLFM e dedicato alle classi quarte della scuola primaria. Proprio la classe quarta dell’Istituto Canossa di Lodi ha vinto così la settima edizione del concorso, che questa mattina ha raccolto in videoconferenza, in una diretta online, i finalisti di 28 classi diverse provenienti da tutto il territorio provinciale.
Come tradizione, la giornata finale del progetto di educazione ambientale si è svolta il 22 marzo, la data in cui si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua, voluta dalle Nazioni Unite ormai trent’anni fa per sensibilizzare sulla necessità di garantire l’accesso all’acqua e contemporaneamente impegnarsi per la tutela di una risorsa così fragile e preziosa. Il tema della Giornata Mondiale di quest’anno – l’acqua sotterranea, in inglese groundwater – riguarda da vicino il territorio lodigiano, che può approvvigionarsi d’acqua grazie alla preziosa falda sotterranea.
La manche finale, dopo il primo giro di eliminatorie, ha portato sul podio ieri anche la 4B della scuola Maria Ausiliatrice di Lodi (seconda classificata), la classe quarta di Brembio (terza classificata) e la 4D di Casalpusterlengo. Per la prima volta nella tradizione del torneo la giornata finale si è disputata online, consentendo così a tutti i compagni di classe di tifare ed esultare con i propri rappresentanti e nello stesso tempo permettendo agli organizzatori dell’azienda idrica SAL e di MLFM (Movimento per la Lotta contro la Fame nel Mondo) di riunire le classi in un’unica sede virtuale per ragionare ancora una volta insieme sulle buone pratiche per usare l’acqua in modo sostenibile. Preparatissimi gli alunni in gara, anche grazie al fatto che negli ultimi anni i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 sono entrati a tutti gli effetti nei programmi scolastici, coinvolgendo bambini e insegnanti nelle sfide per migliorare l’impatto ambientale delle nostre azioni quotidiane. “Il futuro dei nostri territori siete voi, prendetevi cura della nostra acqua con la preparazione e l’entusiasmo che avete dimostrato oggi”, ha concluso il presidente di SAL Giuseppe Negri, mentre il presidente di MLFM Antonio Colombi ha ricordato come l’accesso all’acqua sia tuttora un miraggio per troppe popolazioni al mondo. In Ruanda, per esempio, MLFM è impegnata proprio in questi anni nella realizzazione del sistema di acquedotti di Gatsibo per garantire acqua pulita e sicura a 52mila abitanti.
Abbiamo raccolto a caldo il commento dei bambini della classe vincitrice della scuola Canossa di Lodi, al termine del torneo: “Partecipando a questa gara abbiamo imparato tante notizie sull’acqua che non sapevamo, in particolare da dove viene l’acqua che beviamo e le buone abitudini per non sprecarla – hanno raccontato, insieme ai loro insegnanti -. Noi ci siamo impegnati perchè era difficile, le domande erano complicate, la gara è stata competitiva e ansiogena perchè non capivamo quanti punti avevamo e se saremmo arrivati in finale. Siamo riusciti a collaborare tra noi e dopo le prime due manche, fortunatamente, siamo arrivati in finale e abbiamo vinto. È stato entusiasmante e divertente partecipare!”
Alla settima edizione del Campionato dell’Acqua Lodigiana hanno partecipato le classi quarte delle scuole primarie di Salerano, San Martino, Maleo, Corte Palasio, Castelnuovo Bocca d’Adda, Santo Stefano Lodigiano, Caselle Landi, Orio Litta, Ossago Lodigiano, Mulazzano, Casalmaiocco, Cavenago d’Adda, di Zorlesco e Casalpusterlengo, Villanova del Sillaro, Brembio, Sant’Angelo, e due scuole di Lodi, la Maria Ausiliatrice e l’istituto Canossa.