Un nuovo prefabbricato, ricavato tra la scuola dell’infanzia, la scuola elementare e il basamento della vecchia torre dell’acquedotto: è la struttura, realizzata da SAL e inaugurata questa mattina, che ospita i due nuovi filtri installati per garantire sempre meglio la qualità dell’acqua del rubinetto distribuita ai cittadini di Corte Palasio, Crespiatica e Abbadia Cerreto. I tre Comuni sono riuniti in un unico sistema acquedottistico che in futuro potrebbe integrare anche Boffalora d’Adda, e che già oggi eroga quasi un milione di metri cubi di acqua all’anno ai circa 4mila abitanti.
L’intervento dell’azienda idrica lodigiana ha riguardato uno dei tre impianti di potabilizzazione del sistema, quello appunto della frazione Terraverde di Corte Palasio, collocato al centro della rete idrica che si dirama da un lato verso Abbadia Cerreto e dall’altro verso Crespiatica. All’impianto di Corte Palasio converge l’acqua prelevata da 2 pozzi: acqua di buona qualità, che verrà garantita ancora meglio grazie ai due filtri a sabbia installati nelle scorse settimane da SAL, con un investimento complessivo di 230mila euro.
Sono stati proprio gli alunni della scuola elementare a inaugurare oggi l’impianto, insieme al sindaco di Corte Palasio Marco Stabilini, al presidente della Provincia di Lodi Francesco Passerini e ai vertici di SAL, a partire dal presidente Antonio Redondi, dal vicepresidente Francesco Morosini e dal direttore generale Carlo Locatelli.
“Il potenziamento dell’impianto di acquedotto di Corte Palasio è solo uno degli interventi che stiamo portando avanti per rendere sempre più efficiente il servizio idrico dei comuni della zona – ha spiegato il presidente Antonio Redondi -. Abbiamo appena ricevuto il via libera per la realizzazione di un nuovo pozzo a Crespiatica, che verrà perforato nei pressi dell’attuale serbatoio, e sempre a Crespiatica tra il 2016 e il 2017 abbiamo concluso diversi interventi di manutenzione straordinaria alla rete di acquedotto, sostituendo tubazioni obsolete e contribuendo così a ridurre drasticamente le perdite idriche”. Gli interventi sui singoli comuni vanno a beneficio di tutta la collettività: “Tra i nostri scopi prioritari c’è proprio quello di mettere in rete sempre più e sempre meglio i sistemi idrici comunali – continua Redondi -: l’interconnessione degli acquedotti è la formula migliore per garantire la continuità nella fornitura dell’acqua anche in condizioni di emergenza, come un blackout elettrico, ma anche per ottimizzare la distribuzione in funzione della domanda che può variare nel tempo”.
“Avere acqua buona e in abbondanza a noi pare ovvio, ci stupiremmo del contrario – ha aggiunto il sindaco Marco Stabilini -. Invece ci sono realtà in Italia dove non è così scontato, non tanto perché in quelle zone l’acqua non ci sia, ma perché lascia molto a desiderare la gestione delle reti. L’impianto che oggi inauguriamo è un esempio di buona gestione, un investimento importante che dimostra l’attenzione anche per realtà come le nostre, con estensioni grandi e pochi abitanti”. “L’acqua è il bene più importante che abbiamo, è nostro dovere tutelarlo, risparmiarlo e gestirlo nel modo migliore possibile – ha concluso Francesco Passerini, neo Presidente della Provincia di Lodi -. Ed è quello che i nostri enti stanno facendo, insieme”. In conclusione, l’impianto ha ricevuto anche la benedizione da parte del parroco don Andrea Tenca, che ha sottolineato come “dobbiamo essere grati ogni giorno per l’acqua che piove dal cielo, ma anche per quella che grazie al lavoro delle aziende idriche arriva nelle nostre case da sotto terra”.