Inaugurati alle scuole Fusari di Castiglione d’Adda i primi di una serie di erogatori d’acqua del rubinetto installati da SAL e Ufficio d’Ambito. Altri 26 in arrivo sul territorio. Dalle materne alle superiori, 27mila studenti e insegnanti si dissetano con l’acqua lodigiana a km zero. Una scelta sostenibile, che fa bene all’ambiente e al portafoglio delle famiglie.
Parte da Castiglione d’Adda la piccola rivoluzione dell’acqua delle scuole medie lodigiane.
Alla scuola Fusari di Castiglione, questa mattina, sono stati inaugurati i primi due dei ventotto erogatori d’acqua del rubinetto destinati ad abbattere i consumi di plastica usa e getta. Nelle prossime settimane entreranno in funzione via via anche tutti gli altri, per dissetare circa 6.300 studenti delle scuole secondarie di primo grado con l’acqua di rete lodigiana a chilometro zero. L’intervento si aggiunge a quelli già messi in campo da SAL per le scuole materne, elementari e superiori, per portare l’acqua del rubinetto a portata di mano di 27mila tra studenti e insegnanti.
All’inaugurazione dei primi due erogatori erano presenti il sindaco Costantino Pesatori, la dirigente scolastica Tiziana Rainò, il direttore dell’Ufficio d’Ambito di Lodi Ettore Ravazzolo e i vertici di SAL, il presidente Giuseppe Negri, il direttore generale Carlo Locatelli e il direttore tecnico Mario Cremonesi.
“Simbolicamente partiamo da Castiglione d’Adda per dimostrare ancora una volta la nostra vicinanza a una delle comunità più colpite dalla prima ondata della pandemia e al centro della prima zona rossa d’Italia – ha detto il presidente di SAL Giuseppe Negri –. Con gli erogatori d’acqua nelle scuole medie possiamo finalmente chiudere il cerchio: questo intervento si aggiunge ai diversi progetti già attivi per le scuole materne, elementari e superiori per rendere accessibile l’acqua del rubinetto a tutta la popolazione scolastica e ridurre il consumo di plastica usa e getta”.
Il progetto “Easy Water” – per un totale di 28 erogatori d’acqua in 24 scuole medie del Lodigiano – è stato cofinanziato da SAL e dall’Ufficio d’Ambito di Lodi con la collaborazione di ACL, l’Associazione dei Comuni del Lodigiano che si è occupata di mettere in rete le amministrazioni comunali.
“Grazie per aver scelto di partire proprio da Castiglione – ha spiegato il sindaco Costantino Pesatori -. Questo intervento ha una forte valenza educativa e ambientale e siamo ben lieti di poter collaborare alla sua riuscita”. Dal secondo anno in poi, saranno proprio i Comuni a farsi carico della manutenzione degli erogatori, in base al contratto di comodato d’uso sottoscritto con SAL. Allo stesso modo, nelle scuole superiori oggi gli erogatori sono affidati alla Provincia di Lodi che si occupa di garantirne la manutenzione.
Ai 202 studenti delle scuole Fusari di Castiglione e ai loro docenti verrà distribuita da domani anche una borraccia in tritan – certificata, riutilizzabile e lavabile in lavastoviglie – per rifornirsi e portare con sé l’acqua del rubinetto. In tutto sono 7mila le borracce pronte a essere distribuite agli studenti delle scuole medie lodigiane e al personale scolastico. Si aggiungono alle 13mila già in uso negli istituti superiori dallo scorso settembre, e alle caraffe utilizzate nelle mense di materne ed elementari di quasi 8mila studenti lodigiani.
Già dal suo avvio, dieci anni fa, SAL mette infatti a disposizione gratuitamente apposite caraffe per le mense scolastiche nelle scuole materne ed elementari dei Comuni che portano in tavola l’acqua del rubinetto. Con il progetto Easy Water, prima per le scuole superiori e ora per le scuole medie, l’acqua a km zero diventa a portata di borraccia anche per gli studenti più grandi (24 erogatori già installati negli istituti superiori, in aggiunta ai 28 in corso di installazione nelle scuole medie). Per le società sportive, invece, dal 2018 SAL propone un patto analogo e fornisce gratuitamente le borracce a tutte le squadre delle discipline più svariate che scelgono l’acqua del rubinetto per gli allenamenti e le competizioni: dal calcio al nuoto, dal basket alla canoa, dal tiro con l’arco alla danza, oggi sono circa 4mila gli atleti lodigiani che si dissetano con acqua a km zero.
“Rendere più accessibile l’acqua del rubinetto negli spazi pubblici come le scuole aiuta non solo l’ambiente ma anche il portafoglio delle famiglie in una fase complessa come quella che stiamo vivendo”, ha commentato il direttore dell’Ufficio d’Ambito, Ettore Ravazzolo.
“Abbiamo subito accolto con favore la proposta di installare questi erogatori d’acqua: è un’iniziativa che rientra perfettamente nelle attività di educazione ambientale e si collega con gli impegni dell’Agenda 2030, che ormai è entrata a pieno titolo nei programmi scolastici – ha aggiunto la dirigente scolastica Tiziana Rainò – Il progetto si coniuga con i contenuti etici dell’Educazione Ambientale che, oltre allo studio dell’ambiente naturale, promuove cambiamenti negli atteggiamenti e nei comportamenti sia a livello individuale che collettivo e contribuisce a individuare e sperimentare strategie per un vivere più sostenibile“.
Secondo l’ultimo studio di The European House – Ambrosetti, presentato in febbraio, 9 italiani su 10 non sono a conoscenza della tariffa reale dell’acqua e pensano che sia molto più alta di quanto è in realtà. E nonostante la qualità dell’acqua di rete italiana sia tra le migliori in Europa, solo il 29,3% dei cittadini beve abitualmente acqua del rubinetto. Una scelta “costosa”, se si pensa che la tariffa media italiana è di 2,08 euro al metro cubo, e che un metro cubo d’acqua equivale a 2mila bottigliette da mezzo litro. Nel Lodigiano la tariffa è ancora inferiore: 1,53 euro al metro cubo.
Gli erogatori del progetto Easy Water installati alle scuole medie e già in funzione a Castiglione d’Adda sono semplici solo all’apparenza: la forma a goccia d’acqua, ergonomica e senza spigoli, li rende particolarmente adatti ai contesti scolastici per essere posizionati negli atri o nei corridoi in totale sicurezza. Il punto di erogazione dell’acqua è protetto da contatti e contaminazioni esterne, anche da un filtro UVC-Led. L’impianto è fissato a parete e non c’è alcun tubo, cavo o allacciamento a vista.