Come si scava un pozzo? A cosa servono i carboni attivi? E quanta acqua può stare nella cisterna di un acquedotto? Le mille domande e la curiosità vivace degli studenti di quattro classi di Casalpusterlengo, Codogno e Senna Lodigiana hanno “battezzato” ieri la nuovissima centrale acquedottistica di SAL a Cavacurta, nel territorio di Castelgerundo, per il primo degli Open Day organizzati anche per il 2023 dall’azienda idrica e rivolti alle scuole del territorio.
La centrale di Cavacurta, oggetto in questi ultimi anni di un radicale intervento di potenziamento da parte di SAL, ha aperto le porte a 70 studenti delle classi 3B e 3H delle scuole elementari di Casalpusterlengo, alla classe quarta della primaria di Senna Lodigiana, che fa capo all’istituto comprensivo di Livraga, e alla 1D del Liceo Novello di Codogno.
Bambini e ragazzi sono stati accolti e guidati dai tecnici di SAL, in particolare da Alberto Terzi e Pierluigi Granata del settore Acquedotto, per scoprire il percorso dell’acqua dal pozzo al rubinetto e conoscere da vicino le fasi del trattamento di potabilizzazione ma anche approfondire argomenti di estrema attualità come la tutela della risorsa idrica, il consumo responsabile dell’acqua e le buone pratiche per ridurre gli sprechi. “Abbiamo incontrato studenti attenti e curiosi – spiegano Granata e Terzi -: non è semplice tradurre il nostro lavoro in un linguaggio comprensibile per tutti, ma è stato come sempre stimolante confrontarsi con i ragazzi, che a scuola stanno lavorando moltissimo sulla tutela dell’ambiente e dell’acqua”.
Il raddoppio della centrale di acquedotto di Castelgerundo ha comportato negli ultimi anni un investimento di circa 2 milioni e 400mila euro per SAL. La centrale alimenterà anche la nuova dorsale idrica Cavacurta-Codogno; in programma il prolungamento della dorsale da Codogno a Casalpusterlengo.
Le prossime date per gli OpenDay agli impianti di SAL: giovedì 13 al depuratore di Lodi, mercoledì 19 e mercoledì 26 aprile alla centrale di acquedotto di Mairago.