Chi visiterà la mostra potrà vedere poster, pubblicità progresso, acquerelli, infografiche, ma anche fumetti e veri e propri libri illustrati: è il primo risultato di un percorso multidisciplinare che è partito cinque mesi fa al liceo artistico “Callisto Piazza” di Lodi e che da venerdì 22 marzo potrà trasformarsi in una mostra itinerante.

Giada Panfilio, 5^D – Liceo Artistico “Callisto Piazza” Lodi

Il progetto si chiama “Pensa all’Acqua”: ideato da SAL e da alcuni docenti dell’istituto, supportato dalla dirigente Daniela Verdi, è stato inserito nel Piano triennale dell’offerta formativa della scuola.

L’obiettivo? Approfondire con gli studenti i temi d’attualità legati alla disponibilità d’acqua e al suo utilizzo consapevole nel contesto degli obiettivi dell’Agenda 2030, per generare la produzione di elaboratori grafico/pittorici espressivi ma anche una riflessione sulle nostre abitudini quotidiane, che possa poi generare un cambiamento nel nostro stile di vita.

Il progetto ha coinvolto coinvolto 11 classi (6 classi prime, 2 seconde e 3 classi dell’indirizzo di grafica del triennio) e ha preso il via nel mese di novembre 2023 con gli incontri tenuti dagli esperti di SAL.

Da venerdì 22 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, una prima esposizione delle opere degli studenti sarà allestita nell’atrio del Cinema Fanfulla di viale Pavia, e avrà come pubblico d’eccezione i 650 bambini delle scuole primarie del Lodigiano partecipanti all’evento finale del progetto Acqua e Vinci curato da SAL con MLFM.

Rimarrà allestita anche nei giorni successivi per tutti i visitatori e gli utenti del cinema, insieme a un distributore d’acqua del rubinetto per permettere di dissetarsi a km 0.

Nella sua versione completa, diventerà poi una mostra itinerante sul territorio.

Gli insegnanti coinvolti nel progetto sono Teresa Carossa, Chiara Rancati (referente di progetto),Stefano Graziano, Graziana Marinuzzi, Giorgia Frabetti.

Nello specifico gli studenti dell’indirizzo di grafica del triennio (sezione D) hanno lavorato su progettualità mirate, come spiega la professoressa Teresa Carossa: “La classe 3aD ha prodotto poster informativi dove i protagonisti sono personaggi dei fumetti e dei film d’animazione. La classe 4aD ha creato un fumetto e un albo illustrato scrivendo un breve racconto. La classe 5aD infine ha realizzato una pubblicità progresso, abbinando all’immagine uno slogan efficace e d’impatto”.

Le classi del biennio, coordinate dalla docente Chiara Rancati, invece lavorando su una progettualità a lungo termine: “Oltre all’attività artistica, saranno impegnati nella progettazione di un’azione che possa generare un cambiamento di abitudini su uno specifico target scelto da loro”. I temi di riflessione principali saranno due: riflettere sugli accorgimenti che potrebbero fare la differenza sia nella riduzione degli sprechi di acqua, sia nella valorizzazione alimentare dell’acqua di rubinetto per contrastare il proliferare di plastica usa e getta. Nel frattempo le stesse classi prime si sono espresse attraverso l’arte: per esempio la classe 1aD ha utilizzato la tecnica dell’acquerello, mentre la 1aB ha lavorato sulla fluidità dell’acqua con matita e pastelli.

Denise Pellizzari, 5^D – Liceo Artistico “Callisto Piazza” Lodi

“Pensa all’acqua” è l’ultimo, in ordine di tempo, tra i progetti di SAL che coinvolgono il mondo della scuola. Va ad aggiungersi a progetti consolidati come Acqua e Vinci – Campionato dell’Acqua Lodigiana (che si conclude appunto per l’anno scolastico in corso proprio il 22 marzo al Cinema Fanfulla), H2OpenDay (con le visite guidate agli impianti di acquedotto e depurazione nei mesi di aprile e maggio) e Easy Water, un progetto co-finanziato da Ufficio d’Ambito e Provincia di Lodi, che punta alla valorizzazione dell’acqua di rete e fornisce alle scuole il supporto per abbattere il consumo di plastica monouso tramite l’installazione di erogatori e la fornitura di caraffe o borracce.

“È proprio grazie a progetti come Easy Water – dichiara Giuseppe Negri, presidente di SAL -, che si è infittito il dialogo con le scuole del territorio, da cui è nata anche l’idea di avviare nuovi percorsi con le scuole superiori nell’ambito dell’educazione civica per l’uso sostenibile dell’acqua”.