Pubblicati i risultati del programma nazionale di incentivazione per le utility. L’azienda idrica lodigiana si conferma in classe A per gli indicatori relativi a qualità dell’acqua erogata, copertura del servizio depurazione e gestione dei fanghi da depurazione. Raggiunti gli obiettivi di qualità contrattuale.
Lodi, 3 novembre 2023 – L’Authority nazionale premia SAL con oltre 1 milione di euro per la qualità tecnica e la qualità contrattuale nella gestione del servizio idrico. Nei giorni scorsi ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha pubblicato i risultati del cosiddetto “meccanismo incentivante”, un programma che coinvolge tutte le aziende del servizio idrico italiano. Il programma è stato introdotto nel 2018 e prevede a cadenza biennale il monitoraggio di una serie di indicatori, i cui risultati determinano l’assegnazione di premi o penali. I risultati pubblicati nei giorni scorsi si riferiscono al biennio 2020/2021 e assegnano a SAL una premialità complessiva di 1 milione e 190mila euro.
“SAL è stata premiata per aver raggiunto tutti gli obiettivi di miglioramento della qualità contrattuale e per aver conservato la Classe A per gli indicatori che riguardano la qualità dell’acqua erogata, la copertura del servizio di depurazione e lo smaltimento dei fanghi – spiega l’ing. Carlo Locatelli, direttore generale dell’azienda idrica lodigiana -. Sono risultati che ci confortano sulla validità della strada intrapresa per gestire il servizio idrico lodigiano continuando a investire per migliorarne l’efficienza”.
Nei dettagli, per quanto riguarda la qualità dell’acqua erogata, SAL è entrata anche nella graduatoria nazionale per l’assegnazione del premio del livello avanzato: la premialità economica è stata attribuita solo ai primi tre gestori in classifica e SAL si è collocata al decimo posto in Italia.
Inoltre, SAL ha ottenuto la premialità anche per la copertura del servizio di depurazione: nel 2021 il 96,03% dell’utenza servita dall’acquedotto era anche servita dal sistema di depurazione. Tra gli obiettivi dell’azienda lodigiana resta quello di proseguire nella centralizzazione degli impianti di depurazione per aumentarne l’efficienza e dismettere progressivamente gli impianti più piccoli.
Sul fronte della gestione dei fanghi di depurazione, SAL ha ottenuto gli incentivi conservando la Classe A e limitando al 9,3% il conferimento dei fanghi di depurazione in discarica. Il restante 90,7% viene consegnato a impianti di trattamento specializzati per essere recuperato come fertilizzante in agricoltura.
Gli obiettivi raggiunti nella qualità contrattuale derivano invece da una serie di indicatori che riguardano ogni ambito di gestione dei contratti con gli utenti.
“Il riconoscimento di queste premialità è dovuto al lavoro congiunto di tutte le aree aziendali – aggiungono Giuseppe Negri e Antonio Redondi, rispettivamente presidente e consigliere delegato di SAL – e va a vantaggio dei soci (vale a dire i 60 Comuni e la Provincia di Lodi) e di conseguenza di tutti gli utenti lodigiani”.
Le premialità ottenute verranno infatti reinvestite nel servizio idrico per sostenere il Piano degli Investimenti, che per il quadriennio 2022-2025 prevede interventi per circa 60 milioni di euro nei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione. Gli interventi strategici in corso includono per esempio il potenziamento delle centrali di acquedotto di Borghetto Lodigiano e San Martino in Strada, la realizzazione del nuovo impianto di potabilizzazione di Crespiatica e del nuovo impianto di Lodi (zona Faustina) e il potenziamento dei depuratori di Casalpusterlengo, Castiglione d’Adda e Galgagnano, solo per citarne alcuni.
Agli interventi già pianificati si è aggiunta nei mesi scorsi l’accelerazione impressa ai progetti per ridurre le perdite idriche, grazie ai fondi ottenuti dal PNRR per quasi 11 milioni di euro, che SAL sta impiegando per investire in digitalizzazione e innovazione tecnologica e ridurre le perdite di rete sotto il 25% su scala provinciale entro la fine del 2025.