Aggiudicata a Edison la gara indetta con Water Alliance Acque di Lombardia e Acque di Piemonte per 110 milioni di euro complessivi.
Solo energia da fonti rinnovabili per alimentare gli impianti di potabilizzazione, le reti e i depuratori di SAL, a partire da gennaio 2019: è stata aggiudicata a Edison Energia, società del Gruppo Edison attiva nella vendita di energia elettrica e gas naturale, la gara per la fornitura di energia green indetta da 14 aziende pubbliche del servizio idrico che fanno parte delle reti Water Alliance Acque di Lombardia (tra le quali appunto SAL) e Acque del Piemonte.
Il valore complessivo del contratto è stato aggiudicato per un importo di 109.108.489 euro per la fornitura di energia elettrica da sole fonti rinnovabili, che andrà a soddisfare un fabbisogno di 688.545 MWh.
Grazie ai volumi messi a gara, frutto dell’aggregazione delle 14 aziende, i rialzi di mercato del 2018 sono stati contenuti, consentendo un ribasso del 2%, pari a 733.328 euro, rispetto all’importo a base di gara.
L’importo totale, suddiviso in due lotti – lotto 1 da 47,044 milioni di euro (bassa tensione), lotto 2 da 62,797 milioni di euro (media e alta tensione) – è stato assegnato a Edison Energia, a seguito di asta elettronica.
L’obiettivo è soddisfare in modo sostenibile il fabbisogno delle imprese coinvolte e ridurre così l’impatto ambientale dell’attività, con un evidente risparmio in termini economici e potenziali ricadute positive sulle bollette: in media in Lombardia l’energia elettrica incide infatti per il 25% sui costi complessivi di gestione del servizio idrico che si traduce in circa 12 euro all’anno per ogni utente servito.
L’energia servirà ad alimentare nel 2019 i depuratori, le stazioni di sollevamento acque reflue, gli impianti di sollevamento e trattamento acque potabili, fino agli impianti di protezione catodica e per le sedi e uffici delle 14 aziende: oltre a SAL, si tratta di BrianzAcque, Gruppo CAP, Lario Reti Holding, Padania Acque e Uniacque per la Lombardia e ACDA – Azienda Cuneese dell’Acqua, Acque
dotto della Piana, Acquedotto Valtiglione, AMC – Azienda Multiservizi Casalese, AMV – Azienda Multiservizi Valenzana, CCAM – Consorzio dei Comuni per l’Acquedotto del Monferrato, SISI – Società Intercomunale Servizi Idrici e Gruppo SMAT per il Piemonte.
“La scelta di utilizzare a partire dalla prossima gara solo energia da fonti rinnovabili è il naturale proseguimento degli sforzi che stiamo compiendo in termini di sostenibilità ambientale”, commenta il presidente di SAL, Antonio Redondi.
Un impegno sintetizzato anche nell’ultima edizione del Bilancio Sociale, relativo al 2017 e presentato a giugno all’assemblea dei soci dell’azienda idrica: lo scorso anno, per quanto riguarda i consumi di energia elettrica, il settore più “energivoro” è risultato l’acquedotto (che ha richiesto il 56,2% dell’energia elettrica complessiva impiegata da SAL) seguito dalla depurazione (39,5%) e dalla fognatura (3,8%). Il funzionamento di uffici amministrativi e centri operativi ha assorbito solo il 0,5%. Energia che in piccola parte è già prodotta in loco: i pannelli fotovoltaici installati sul finire del 2016 nella centrale di potabilizzazione di Mairago, per esempio, hanno prodotto 18.800 kWh.
Lodi, 10 luglio 2018